Vijesti
21. July 2018.
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Arhivski snimak

Sabato 21 luglio 2018, il vescovo diocesano Ratko Perić ha ricevuto, nell'ufficio della Curia diocesana di Mostar, Msgr. Henryk Hoser, S.A.C., Vescovo di Varsavia-Praga a riposo, Arcivescovo ad personam, recentemente nominato Visitatore apostolico a carattere speciale per la realtà pastorale della parrocchia di Medjugorje nella Diocesi di Mostar-Duvno. Il mandato del Visitatore apostolico a Medjugorje ha una durata temporanea ad nutum Sanctae Sedis.

Con il Visitatore apostolico da Sarajevo è venuto anche l'Arcivescovo Luigi Pezzuto, Nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina.

Nella conversazione di un'ora con il Visitatore apostolico e il Nunzio apostolico il Vescovo diocesano ha espresso il suo rispetto per la decisione del Santo Padre Papa Francesco sulla nomina di Msgr. Hoser a Visitatore apostolico per Medjugorje, si è detto a sua disposizione per la necessaria collaborazione e gli ha augurato un abbondante aiuto di Dio nella Visita apostolica, che inizia domani, domenica 22 luglio.

Rilevando il fatto che il pronunciamento di un definitivo verdetto circa la veridicità del "fenomeno di Medjugorje" è riservato alla Suprema Autorità della Chiesa, il Vescovo ha inequivocabilmente ribadito la posizione permanente della Curia diocesana di Mostar, cioè del Vescovo ordinario precedente Pavao Žanić (1980-1993) e dell'attuale, che in base alle innumerevoli indagini non ritiene autentica alcuna "apparizione", alcun "messaggio", alcun "segreto", alcuna "pergamena", di cui i Vescovi del luogo hanno regolarmente informato la Santa Sede ed anche l'opinione pubblica cattolica. In queste apparizioni non autentiche del "fenomeno di Medjugorje" sono incluse anche quelle presunte apparizioni dei primi sette o dieci giorni nel 1981, a proposito delle quali il Vescovo diocesano ha espresso la sua posizione con un contributo, già pubblicato in croato, in inglese e in italiano.

Il Visitatore apostolico ha detto che egli è nominato esclusivamente per la realtà pastorale di Medjugorje e che il suo compito serve a rafforzare l'unità della Chiesa.

Il Vescovo ha aggiunto che anche questo incontro fraterno, per il quale ringrazia sentitamente il Nunzio apostolico e il Visitatore apostolico, serve per il consolidamento della vera pace ed unità in questa Chiesa locale.

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